Dalla media valle del Taverone all’Appennino

Il primo itinerario in auto parte da Licciana Nardi, “porta degli antichi borghi” del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano. Vale la pena fermarsi in paese, un tempo, borgo fortificato, per ammirare il castello, i portali in arenaria e un dipinto raffigurante il Volto Santo conservato nella Chiesa di San Giacomo Maggiore. Qui il Ristorante Pizzeria il Muretto, una piccola realtà a conduzione familiare, propone piatti semplici della cucina tradizionale lunigianese.
Proseguendo in direzione del Passo del Lagastrello, si suggerisce una deviazione per visitare il borgo di Varano, sede nel XV secolo di una podesteria estense e la sua Chiesa che custodisce un antico fonte battesimale in pietra ed un trittico trecentesco raffigurante la Madonna tra San Nicola e Michele Arcangelo, opera del lucchese Angelo Puccinelli. Lasciato Varano, si ritorna sulla strada principale per proseguire in direzione di Tavernelle, antico borgo situato lungo la via di Linari, caratterizzato da portali in pietra arenaria e da gallerie. Qui è possibile pranzare presso il ristorante “Il Capriolo” recuperato da due giovani del posto. Non è raro incontrare per strada Giancarlo Boschetti, uno dei pochi pastori rimasti a praticare la transumanza e produrre formaggio e ricotte di alta qualità. Lasciata Tavernelle, si raggiunge, incontrando il borgo a galleria di Taponecco, la Torre di Apella, un tempo castello di Taponecco attuale sede dell’Agriturismo Montagna Verde che, con il suo albergo diffuso, il bioparco e il castagneto, produce miele e farina di castagne dop della Lunigiana e custodisce l’antica dimora degli eroi del Risorgimento Biagio e Anacarsi Nardi, oggi centro visita del Parco Nazionale. Da Apella, ritornando sulla via principale che conduce al Lagastrello, si può proseguire in direzione del Passo oppure scendere verso valle e, all’altezza del Montale, deviare, nella convalle del Taverone in direzione Comano. Qui al Montale e nel piccolo borgo di Cattognano, due giovani locali hanno investito nel territorio dando vita a due realtà ricettive: Agriturismo Casa Turchetti e Agriturismo I Chiosi. Dal Montale si scende verso Crespiano dove si consiglia di visitare visitare l’antica pieve di Santa Maria Assunta. Raggiunta Comano, “porta del cielo” del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco -Emiliano, è possibile gustare prodotti tipici presso il Ristorante Miramonti, centro visita del Parco. Da Comano il panorama sull’Appennino è incantevole e c’è la possibilità di compiere due deviazioni: la prima, verso Groppo San Pietro e il suo castello diroccato, l’altra verso il Castello di Comano con l’antica torre medievale ed i paesi Camporaghena e Torsana, piccole perle montane di una civiltà rurale antica, raggiungibili in pochi minuti d’auto

Lunghezza: 60 km con deviazione per Groppo San Pietro, 70 km con deviazione per Torsana e Camporaghena

Cartoline dalla Valle del Taverone

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