Tour della Valle del Verde in auto
La Valle del Verde è una delle quattro valli del Pontremolese e il suo nome deriva dal torrente omonimo. Questa valle è caratterizzata da piccole frazioni di grande interesse storico, turistico e culturale e durante la stagione estiva da fitti boschi. Il nostro itinerario in auto parte dal centro storico di Pontremoli, il Comune più a nord della Toscana. Nel borgo medievale si trovano il Castello del Piagnaro, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e i ponti storici. Si risale per un breve tratto la Strada Statale 62 della Cisa, per poi deviare e proseguire lungo la strada provinciale 39 del Brattello fino a raggiungere il paese di Grondola, a 630 metri sul livello del mare. Qui restano visibili le rovine del castello che dominava il Passo del Brattello e controllava una variante della via Francigena. Continuando sulla provinciale, si attraversa il paese di Bratto, celebre, in passato, per l’abilità degli artigiani locali nel costruire mobili e oggetti lignei. Il simbolo di questa antica tradizione sono le culle finemente decorate, fabbricate nell’800 proprio in questo paesino. Dopo qualche chilometro si raggiunge la Foresta del Brattello, complesso forestale che occupa una superficie di 322 ettari, si estende sul confine settentrionale tra Toscana ed Emilia Romagna, lungo il Passo del Brattello (953 metri sul livello del mare), antica via di collegamento tra il Ducato di Parma, il Granducato di Toscana e i possedimenti del Malaspina. Originariamente occupata da pascoli e boschi cedui, la zona fu sottoposta, a inizio Novecento, a rimboschimento di conifere e latifoglie, oggi troviamo anche pini neri, faggi, castagne e cerri. Qui è possibile lasciare l’auto e proseguire a piedi per una passeggiata lungo la rete di sentieri della Foresta.
Riprendendo la strada provinciale 39 verso Grondola e deviando a destra, prima del paese, si raggiunge il borgo di Guinadi, dove si uniscono le strade del Brattello e del Borgallo, antichi percorsi che congiungevano l’Appennino Piacentino con il centro Italia e il mare. Si consiglia una sosta pranzo presso la Cooperativa di Comunità “La Guinadese”, fondata nel 1919, che si impegna nella salvaguardia della memoria dei saperi agricoli ed enogastronomici, come la cottura negli antichi testi in ghisa, in cui si cuociono i testaroli, Presidio Slow Food e simbolo del patrimonio enogastronomico della Lunigiana.
Da Guinadi è possibile raggiungere Cervara, ultimo paese abitato della Valle del Verde, borgo di antiche origini collocato lungo la direttrice dei passi del Borgallo e del Brattello. In questo borgo si possono scorgere i tradizionali facion, visi scolpiti nell’arenaria con funzione apotropaica posizionati sopra i portali o le facciate degli edifici. Dal borgo, proseguendo a piedi, è possibile raggiungere il Lago Verde (1064 m) e le Cascate di Farfarà.
Lunghezza: 52 Km
Durata: giornata intera
Cartoline dalla Valle del Verde